Io mi sono reso ben conto di quanta potenza ha oggi chi è al vertice, a questo punto tecnologico è assurdo poter pensare di cambiare le cose coscientemente, primo perchè la maggioranza della gente è ancora troppo stupida e secondo perchè anche se questa maggioranza prendesse coscienza di come stanno le cose non avrebbe ugualmente la forza per ribaltare le linee guida.
L'unica cosa che vedo possibile è interagire nella propria vita e in quello che gli gira intorno ... e già questo per il 99,9999% della popolazione è pura utopia.
Oltre alla propria vita se si spera in altro vi consiglio di iniziare a sperare ( o pregare ) in una catastrofe di dimensioni globali, dato che è l'unico metodo per ripartire di nuovo la gestione del pianeta in maniera equa ... ovviamente a chi sopravviverà.
L'era delle rivoluzioni è finita da un pezzo ( ammesso che ci sia stata ) ora non si può più giocare al brigante, verresti schiacciato in un attimo, io rido verso chi trova nel metter un petardo in un cassonetto la soluzione a tutti i problemi, o verso chi in piazza agita le mani e le bandiere colorate ... se fossero leggermente più lungimiranti impiegherebbero il tempo per loro stessi migliorando la propria vita invece di far la "guerra" ai mulini a vento.
Io ne trovo pochi che si concentrano verso se stessi ... la maggior parte perde tempo cercando di alleviare la coscienza con gesti plateali e inutili.
Ognuno trovi la sua soluzione ... ad esempio invece di lamentarsi sul cibo uno potrebbe trovare un pezzo di terra e iniziare a fare l'orto ... invece di lamentarsi sul controllo potrebbe evitare cellulari, bancomat e soprattutto le schede dei supermarket che registrano ogni cosa di quel che consumate ... invece di lamentarsi per l'acqua potrebbe andare 2 fine settimana al mese in montagna con gli amici e festeggiando tornare in città con una scorta d'acqua pulita e naturale direttamente dalla sorgente ... vedete molte cose si possono fare ... ma forse agitare solamente il pugno per molti è la via più comoda e meno dispendiosa ... a ognuno il suo ...
Ciao
Roberto