Esiste davvero il libero arbitrio ?

Ciao a tutti,
( spero sia la sezione giusta) :)

Ieri parlando con un mio amico che aveva letto alcuni libri in merito ragionavamo sulla volontà e sul libero arbitrio, ecco alcune teorie che sono uscite fuori parlandone:


Pensiamo a un biliardo in cui ci sono 2 palline, una bianca, quella che dovrò colpire, e una rossa quella che verrà colpita; io posso sapere in che punto esatto si fermerà la pallina rossa una volta colpita dalla bianca ?
Io personalmente non posso saperlo, non ho conoscenza, ne dati a sufficenza, forse un giocatore esperto ci riuscirà molto meglio di me, ma neanche lui è infallibile, non ha una mente così potente da calcolare tutti i parametri per valutare la posizione finale ... ma ... immaginiamo di costruire un software che contenga tutti i dati che determineranno la posizione finale della pallina rossa, inseriamo nel programma dati come:
- resistenza della superficie del biliardo
- attrito della pallina bianca
- attrito della pallina rossa
- peso delle palline
- velocità impressa al colpo
- posizione delle 2 palline prima del colpo
- calcoliamo i gradi di inclinazione che subiranno le palline a contatto con le sponde
- ecc... ecc...
possono essere molti i parametri, di sicuro non sono infiniti, secondo me è perfettamente controllabile da un uomo a conoscenza di tutte le variabili la posizione finale.
E fin qui credo che possiamo essere tutti d'accordo ... no ?

Immaginiamo ora che un uomo si trovi davanti a un bivio e deve scegliere la strada di destra o di sinistra ... quale sceglierà ? " bhè ... è impossibile dirlo ... c'è la volontà, il libero arbitrio, non si può stabilire ... ".
Ne siete sicuri ?
E se un immenso calcolatore o una mente superiore potesse valutare tutte le variabili nel corso della vita di quell'uomo, tutte le esperienze passate, tutti i nessi per cui sceglie una via anzichè l'altra, tutti gli istinti maturati e quanto altro vi viene in mente, così come noi valutiamo i "semplici" parametri che determineranno la posizione della pallina di biliardo ... dite che non si possa calcolare quale via sceglierà ?
Cosa avviene durante una "scelta" ?
Avviene una velocissima ricerca nel nostro database interno, su tutte le esperienze vissute che possono essere riconducibili al caso in questione, avviene una valutazione di tutti i pericoli e le paure personali, un calcolo, per la nostra mente, di un infinita serie di fattori che alla fine formando un immenso algoritmo determineranno la scelta finale ... la destra ! ... o la sinistra !

Ora se accettiamo questo, possiamo considerare che a livello teorico la scelta vera e propria non esiste, è solo il risultato di un passato vissuto misto alle variabili esterne del caso in questione, e entrando meglio nel concetto si potrebbe dire:

- nessuna azione è punibile in quanto non scelta dall'individuo ma maturata da un "infinita" serie di fattori che hanno resa la scelta "obbligatoria" e immutabile
- scade qualsiasi forma di valutazione e giudizio di fronte a qualsiasi altro uomo e riguardo alle sue azioni

Immaginiamo di inserire nel biliardo 10, 100, 1000, 6 miliardi di palline, e riuscire con un "super calcolatore" a gestire tutti i parametri di tutte e 6 miliardi di palline a determinare gli effetti quando ogni pallina entra in contatto con le altre ecc... si potrebbe lo stesso calcolare la posizione finale della pallina rossa !
E quindi con una serie "infinita" di calcoli ( per la nostra mente ), si potrebbe lo stesso prevedere il percorso di vita di un intero sistema, conoscendo quando un singolo individuo fumerà una sigaretta, fino a quando una nazione muoverà guerra a un altra ... e se questi calcoli si potessero realmente fare, e chi li calcola può "interagire" con le "direzioni di 6 miliardi di palline" mutandone ogni volta a piacere le direzioni e obbligando a riformulare l'algoritmo di volta in volta ... non potrebbe essere considerato un dio ?
Ma poi lui sarà soggetto a tali leggi ? O è solo un elemento di un sistema più grande a sua volta "calcolabile" ?
Se tutte le previsioni e profezie fossero dettate da questo processo ? Tanto più vere risulteranno quanto più "bravo" è il calcolatore di turno ... se non avvengono non è perchè abbiamo il libero arbitrio, ma è perchè il calcolatore non ha inserito tutti i parametri, e se un parametro manca, o è sbagliato lo si considera scelta degli eventi ... invece è un errore del "calcolatore".

Per noi non cambia niente effettivamente, se non a livello concettuale, la pratica risulterà per noi sempre "troppo" incalcolabile e quindi simile al libero arbitrio ... ma al concetto teorico possiamo arrivare, e quindi esiste realmente la scelta e il libero arbitrio ?
Capisco che è un concetto "duro" da accettare e stravolge molte delle cose in cui si crede e i punti di vista passati ... accettandolo tutti all'istante, le galere non dovrebbero esistere, la punizione neanche, i sentimenti come li conosciamo oggi neanche ... dovremmo vivere in maniera concettualmente diversa ... vabbè mi fermo qua, fatemi sapere cosa ne pensate , io credo possa nascere un bel dibattito in merito :)
Ciao
Roberto