Scritto da: Demonfly 13/05/2004 16.08
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> Allodossia. Parlare d'altro. In momenti come questo, una scienza fondamentale. Andate a legge
> re le stranezze della decapitazione su
www.whatreallyhappene
> d.com o
www.comedonchisciotte.net e ne vedrete
> altri esempi...
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Scusa, credo che ognuno sia libero di pensarla come vuole, ma personalmente il dilagante antiamericanismo mi dà il voltastomaco. Adesso anche la decapitazione dell'ostaggio americano è opera di Bush? Non è che tra un po' toglieranno la maschera al decapitatore e ci sarà sotto Berlusconi?
A me sembra che questa finta contro-disinformazione sia deleteria e finalizzata solo ad acuire l'odio verso gli americani, in difesa di quei terroristi che dietro il velo dell'islam (ma che con il vero islam hanno poco a che fare) stanno guidando la conquista del mondo. Se non vi siete accorti, l'Europa oggi è una colonia dell'Islam (estremo e subdolo).
Vuoi un altro esempio di disinformazione stupida e infondata?
Leggi questo articolo:
www.disinformazione.it/dollarocontroeuro.htm
A me piace il sito disinformazione.it ma forse sono troppo disinformati. Ci sono mille motivi per cui l'euro-dollaro non c'entra nulla nella guerra all'Iraq: 1) L'Iraq era sottoposto a embargo. Quindi Oil for food e non for dollars o euros.
2) Le compagnie petrolifere che controllano i pozzi regolano le operazioni di pagamento su mercati specifici e la moneta di scambio è il dollaro. 3) Che il dollaro debba svalutarsi del 40% è un'affermazione assurda. Allora lo yen quanto dovrebbe valere? E la rupia indonesiana?
Certo, per uno che si intende di economia queste cose sono scontate, ma se qualcuno vuole disinformare, basta che usa qualche frase ad effetto, sfrutta l'antiamericanismo e il gioco è fatto.
Un'ultima cosa e poi chiudo subito l'argomento altrimenti il sito degenera: "nessuno si chiede chi ha realmente interesse a farci usare il petrolio?" Provate a riflettere un attimo prima di rispondere...
1) le compagnie petrolifere potrebbero guadagnare di più brevettando le nuove forme di energia (che esistono) e vendeno quindi l'energia. Quindi le escluderei.
2) i governi. I carburanti sono facilmente tassabili... ma è sufficiente tassare nuovi tipi di carburanti.
3) I produttori di automobili.... noooooooo.... anzi, per le case automobilistiche una rivoluzione energetica sarebbe una manna. Vorrebbe dire ricominciare a produre.
Vediamo un po'... chi rimane?
Ah, sì, i paesi produttori di petrolio... Del resto, se non ci fossimo noi fessi che consumiamo i derivati del petrolio, i paesi produttori cosa ne farebbero? Lo berrebbero?
Scusa Tiziano per questo sfogo, ma certe provocazioni sono eccessive.