CECINA TALK

di William W. L. Taylor (NASA)

Buongiorno e benvenuti alla Conferenza: La Ricerca Italiana a Hessdalen.

Il mio nome è William Taylor e vi parlo dal Centro di volo spaziale di Goddard. Ringrazio molto dell'invito ad intervenire il mio amico Flavio Gori.

Gradirei portare i miei saluti al sindaco di Cecina il dr Paolo Pacini ed al sindaco di Alen Dr Ivar Volden. So che è presente il Presidente del polo tecnologico il prof. Severino Zanelli, ordinario di Chimica presso l'università di Pisa ed anche Thor Stuedal da Alen. Infine è con vero piacere che saluto l'Ing Stelio Montebugnoli responsabile tecnologico dei radiotelescopi di Medicina (BO), che oggi è in volo per la Germania per ritirare un prestigioso premio internazionale della SETI-LEAGUE.


GSFC è appena fuori da Washinghton DC. Il centro supporta la progettazione e la realizzazione di satelliti in orbita terrestre, dedicati alle scienze dello spazio, dallo studio della magnetosfera, allo studio della Terra, inclusi i satelliti per il controllo della meteorologia.


Molti ricercatori che lavorano a Goddard sono impegnati nella onde radio molto lunghe - VLF -che sono diventate un punto centrale della ricerca italiana a Hessdalen.


Il mio settore di lavoro qui a Goddard è nel Laboratorio per la visualizzazione della scienza dello spazio, dove scienziati ed artisti lavoro fianco a fianco per produrre grafici, filmati e visualizzazione dei modelli dei fenomeni spaziali. Una di queste visualizzazioni la potete vedere nello schermo dietro di me. Mostra una emissione dalla massa coronale che comprende plasma e gas ionizzati espulsi dal sole.


Questi viaggeranno nello spazio interplanetario fino a raggiungere la Terra dove saranno prima incurvati dal campo magnetico terrestre e poi catturati dalla magnetosfera. Il plasma sarà poi diretto verso gli strati più bassi dalle linee del campo magnetico terrestre, verso le regioni polari dove creerà le aurore, fenomeni molto comuni in Norvegia e qualche volta anche nelle regioni settentrionali dell'Italia e degli Stati Uniti. Sono davvero lieto di avere l'opportunità di parlare con voi delle impronte radio del fenomeno di Hessdalen, che è un'area di ricerca dove generalmente le persone rimangono scettiche a causa del fatto che non esistono ovvie ragioni per osservare quello che, in effetti, si osserva. Non sembra esserci un motivo conosciuto per cui si debba considerare normale osservare quanto si osserva, perciò alcuni trovano difficile capire e spiegare quanto osservano. Questo è tipico delle aree rischiose, quelle in cui il tempo speso per la ricerca normalmente non ripaga a sufficienza del tempo dedicato. Questo mi fa tornare in mente uno scienziato italiano, Galileo Galilei, che studiò e spiegò che il sistema solare è eliocentrico.

Molti fenomeni esistono nel range VLF, tra i più comuni sono quelli originati dai fulmini. Sferiche è il nome di quelle direttamente creati dai fulmini, tweeks sono originati dalla ionosfera. Altri traggono origine dalla magnetosfera, come i whistler o gli Aurora hiss, i chorus, plasmaspheric hiss e molti altri. Essi nascono al di sopra della zona dove si formano le aurore, nei pressi dei poli magnetici, nella magnetosfera, nella magnetopausa e nel vortice del vento solare, che soffia costantemente dal sole.

La NASA ha fatto ricerca nell'area delle onde nel plasma spaziale per più di 40 anni. L'obiettivo della ricerca è di capire la fisica di queste regioni e le onde del plasma sono una parte fondamentale per capire questi meccanismi. In maniera analoga le onde radio VLF possono essere importanti per arrivare a capire il fenomeno di Hessdalen stesso.

Radio amatori e studenti possono giocare un ruolo assai importante in questa ricerca attraverso INSPIRE Project, grazie ai ricevitori VLF Inspire essi possono arrivare a coprire vaste aree sotto esame, anche più ampie di quanto possono fare gli scienziati. Possono analizzare i loro dati e registrarli in database. Sia gli studenti che i radioamatori e gli scienziati potranno poi accedere a questi archivi, fare correlazioni ed altre analisi per cercare di giungere all'origine del fenomeno. Saremo felici di dare il più caloroso benvenuto alle scuole dell'area di Cecina e di tutta l'Europa nel Progetto Inspire.


Inspire è un progetto scientifico no profit. La sua missione è di portare il piacere della ricerca sui fenomeni naturali ed indotti dall'uomo nel campo delle radio onde nella regione audio verso gli studenti ed i ricercatori amatoriali, per offrire loro un nuovo approccio alla scienza. Nella convinzione che scienza e tecnologia sono perni della nostra moderna società e che solo la corretta conoscenza di scienza e tecnologia può far si che la gente possa prendere le corrette decisioni nella loro vita privata, pubblica e professionale. Stimolare gli studenti ad imparare e capire scienza e tecnologia è la chiave per esplicitare il loro potenziale nel miglior interesse della nostra Società. E' anche un'innovativa ed importante opportunità per raccogliere dati che potrebbero essere usati in progetti di ricerca di base, come avviene per la ricerca italiana nella valle norvegese. Inspire opera anche l'aiuto di volontari ed ha un budget limitato, fornito da NASA ed altre compagnie private.
I migliori auguri per la buona riuscita delle vostre ricerche sul fenomeno di Hessdalen.


William Taylor

[Modificato da Tiziano A. 13/07/2005 1.17]