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Campagna contro la caccia alle BALENE - GREENPEACE

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2006 15:31
20/01/2006 15:31
 
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BALENE: FINITA AZIONE GREENPEACE CONTRO NAVI GIAPPONESI/ANSA

CAMPAGNA CONTINUERAÆ CON 'POTERE AI CONSUMATORI'
(ANSA) - SYDNEY, 20 GEN - Greenpeace ha messo fine a un mese
di inseguimenti e di azioni di disturbo contro una flotta
baleniera giapponese nei mari antartici, e il suo prossimo campo
di battaglia per salvare le balene sara' sugli scaffali dei
supermercati. La nuova arma sara' il potere dei consumatori,
contro le compagnie pescherecce che finanziano l'industria
baleniera.
Lo ha annunciato oggi in un comunicato il leader della
spedizione antartica Shane Rattenbury, che ha citato ragioni
logistiche per la chiusura della campagna antartica delle due
navi Esperanza e Arctic Sunrise, che hanno a bordo 57 attivisti
di 17 paesi, fra cui l'italiana Caterina Nitto. Le due navi sono
ora in rotta verso Citta' del Capo.
Giorni fa aveva abbandonato la guerra alla flotta giapponese,
per mancanza di carburante, anche la nave dell'organizzazione
ambientalista radicale Sea Shepherd, che si distacca
dall'approccio non violento di Greenpeace. La settimana scorsa
aveva urtato deliberatamente una delle baleniere e poi tentato,
senza successo, di paralizzare la nave-mattatoio Nisshin Maru,
cercando di bloccarne le eliche con pesanti cavi d'acciaio. ''Per un mese abbiamo pedinato, ritardato e disturbato la
flotta baleniera nel Santuario delle balene nell'Oceano
meridionale - ha detto Rattenbury e non ho dubbio che i
giapponesi siano rimasti molto indietro nel loro tentativo di
massacrare 935 balenottere minori e 10 balenottere a pinna
lunga, che sono a rischio di estinzione''. ''Speriamo ora che
questa lotta sara' di inspirazione a tanti altri, per aiutare a
difendere le balene, in modo che questa passi alla storia come
l'ultima volta che il sereno silenzio del Santuario sia violato
dal fragore degli arpioni armati di granate''.
La campagna antartica di Greenpeace ha attratto ampia
attenzione dai media mondiali, quando i suoi gommoni hanno
continuato ad interporti fra gli arpioni e le balene nelle acque
agitate. La settimana scorsa uno degli attivisti e' stato
buttato da un gommone nelle acque gelide, dalla fune di un
arpione che aveva trafitto una balena. In precedenza l'Arctic
Sunrise era entrata in collisione con la Nisshin Maru di 129
metri.
Greenpeace sostiene anche che i balenieri abbiano sparato un
arpione fra due gommoni carichi di attivisti che tentavano di
fare da scudo ai cetacei. Gli incidenti hanno causato una guerra
di parole e di accuse reciproche fra gli ambientalisti e
l'Istituto giapponese di ricerca sui cetacei che rappresenta le
balenerie, con ambo le parti che affermano di avere prove video
a sostegno della propria versione.
I giapponesi, che quest'anno hanno raddoppiato la quota di
balene da caccaire, sostengono che l'uccisione e' per fini di
ricerca scientifica , ma secondo gli oppositori non e' altro che
caccia commerciale mascherata, per rifornire i mercati del pesce
e i ristoranti del Giappone, dove la carne di balena e' molto
ricercata. (ANSA) XMC
20-GEN-06 12:50 NNNN



--
www.impattoalieno.net

"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo." Michail Bakunin
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