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Conferenza Teodorani - Faenza 27 aprile ore 21

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2007 09:33
04/03/2007 09:33
 
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XVII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica VII edizione Faentina

Comune di Faenza Assessorato all’Istruzione

Gruppo Astrofili “G.B. Lacchini” Faenza





Fisica di Fenomeni Luminosi
Anomali in Atmosfera

STATUS DELLA RICERCA

MASSIMO TEODORANI, Ph.D. – Astrofisico



AUDITORIUM “S. UMILTÀ” VIA PASCOLI 15
VENERDÌ 27 APRILE ORE 21

- INGRESSO LIBERO -


ABSTRACT

La presentazione riguarda lo studio fisico di fenomeni luminosi anomali (1) che appaiono a bassa quota e in maniera ricorrente in svariate aree del mondo. Inizialmente viene fornita una ampia introduzione sulle località mondiali di cui esiste documentazione sia fotografica che strumentale di questo tipo di fenomeni di luce, evidenziando le caratteristiche che li accomunano. Poi si passa a descrivere alcune delle località investigate direttamente dall’autore, in particolare il deserto dell’Arizona (USA), il lago Ontario (Canada), Avalon Beach e Byron Bay (Australia), alcune località italiane, e infine Hessdalen (Norvegia). Sarà proprio sull’area di Hessdalen che si concentrerà in seguito la discussione. Dopo aver presentato le caratteristiche osservative e statistiche del fenomeno di Hessdalen come dedotte da precedenti analisi, si passa a stendere un consuntivo dettagliato dei risultati ottenuti nel corso di 4 missioni esplorative nell’area, evidenziando in modo particolare la presenza di due tipi coesistenti di fenomeni di luce come rilevati dall’analisi delle immagini ottiche e dei relativi spettri: a) eventi di luce senza alcuna struttura che possono essere spiegati come fenomeni di plasma funzionanti in base ad un meccanismo di natura geofisica, b) fenomeni aerei con apparente struttura non ancora spiegabili come fenomeno naturale e altre manifestazioni peculiari. Confrontando i dati fotometrici e spettroscopici ottenuti sul primo tipo di eventi – che rappresentano numericamente la stragrande maggioranza dei fenomeni di luce – con un modello teorico, si riscontra una buona corrispondenza in larga parte dei dati osservati. Essi possono essere spiegati (2) con un meccanismo elettrochimico autoregolante, che prevede scambi energetici di natura chimica, elettrica e termica tra il nucleo interno di un plasma innescato da processi geofisici di flessione tettonica generanti piezoelettricità e onde VLF e UHF, e un involucro esterno composto da vapore acqueo e aerosol. Si passa poi a descrivere in dettaglio il meccanismo fisico che determina la variabilità e la pulsazione osservata di questi fenomeni di luce, mostrando come i massimi di luminosità siano prodotti non dall’espansione delle sfere di luce né da un loro aumento di temperatura, ma dal cosiddetto “effetto clustering” – ovvero la formazione improvvisa di grappoli di sferoidi di luce che si addensano attorno ad un nucleo - in base al quale le variazioni di luminosità avvengono solo per via di repentine variazioni della superficie luminosa totale come vista da un osservatore lontano. Vengono menzionati anche i risultati ottenuti con spettrometri nelle onde VLF, con il radar, e con la microscopia elettronica e spettrometria a plasma di residui presumibilmente rilasciati dal fenomeno di luce. La parte finale della presentazione riguarda la filosofia procedurale del SETV (Search for Extraterrestrial Visitation), dove si mostra come lo studio accurato e scientifico di fenomenologia aerea anomala in varie località del mondo possa funzionare come un vero e proprio setaccio (3). In tal modo, tolte tutte le cause prosaiche e identificati fenomeni anomali di natura geofisica, è possibile concentrarsi sul residuo dei dati. Nel corso della presentazione, ampiamente corredata di immagini, vengono dati anche ampi ragguagli sui metodi della ricerca e sui parametri fisici che si cercano, nonché sui progetti futuri che comportano l’utilizzo di strumentazione particolarmente sofisticata.
Riferimenti Bibliografici Essenziali e Recenti

1. Teodorani, M. (2003), Fenomeni Luminosi: Investigazione Scientifica di Fenomeni Luminosi Anomali in Atmosfera. M.I.R. Edizioni (Libro, 160 pagine).
2. Teodorani, M. (2004) A Long-Term Scientific Survey of the Hessdalen Phenomenon. Journal of Scientific Exploration, Vol. 18, N. 2, pp. 217-251. – CON PEER REVIEW / Anche su: http://www.scientificexploration.org/jse/a...2_teodorani.pdf
3. Teodorani, M. (2006) An Alternative Method for the Scientific Search for Extraterrestrial Intelligent Life: “The Local SETI”. In: J. Seckbach (ed.) Life as We Know It, Ed. Springer, pp. 487-503 – CON PEER REVIEW






E... mentre leggete l'abstract perchè non ascoltare:
"Rubycon" by Tangerine Dream (Germania) :

http://www.youtube.com/watch?v=CoctTLnoMmI

Ciao Carlo

"Non tutti capiscono che l'esistenza stessa del Cun ci tutela un po' dal Sabadin".
ANONIMO webbatore lomellino.... appartenente ad associazioni NON riconosciute ma.... dotato di multiple personalità" ;-)))))))

BARCAMP:
http://fabri58.altervista.org/Manifestazioni/2007/gen25_milanoBCC.html

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