Questo sì che è un bel asteroide!

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nic.73
00venerdì 20 febbraio 2004 12:01
Ragazzi, guardate questo asteroide:

neo.jpl.nasa.gov/cgi-bin/db_shm?rec=25143


Diametro fra 500 mt e 1 km. bello grosso è? Circa quanto l'Illapa.
Alcune considerazioni:
l'asteroide illapa l'anno scorso è passato a 0,026 Au dalla terra. Cioè circa 4.000.000 di Km. Eppure era considerato pericoloso. Ed il diametro era fra 800 mt e 1,2 km.
Mentre l'asteroide Itokawa passerà a soli 0,012 Au cioè a meno di 2.000.000 di Km. Ed è molto grosso.
Passeremo indenni??!????!????!???!?
[SM=g27969] [SM=g27970]
blu moon
00mercoledì 3 marzo 2004 11:05
Re:

Scritto da: nic.73 20/02/2004 12.01
...
Mentre l'asteroide Itokawa passerà a soli 0,012 Au cioè a meno di 2.000.000 di Km. Ed è molto grosso.
Passeremo indenni??!????!????!???!?
[SM=g27969] [SM=g27970]



Sai per caso quando è previsto il passaggio? [SM=g27981]


Blu
MarcoQM
00mercoledì 3 marzo 2004 11:08
sembra proprio che passerà il 26 giugno!!
Areman
00venerdì 9 aprile 2004 03:43
Auuuuuuuu!

E' sempliemente fantastico.Panso che ci lascerà qualche contributo magnetico.
.:roberto:.
00venerdì 9 aprile 2004 12:05
Apposto ...

leggetevi prima questo e soprattutto la fine che copio:

www.edicolaweb.net/param06a.htm

"[...]
La congiunzione del Sole con Saturno e Marte nel Leone si verificherà appunto nel 2007. E per quel tempo l'Italia sarà invasa dai profughi. Un evento doloroso "che va da Babilonia a Roma" viene indicato anche per il prossimo aprile, in Italia, cioè quando "l'eclisse del sole infortunata / sia nell'Africo Montone". E l'eclisse africana del sole ci sarà proprio in aprile, cioè nel segno del Montone. Staremo a vedere...
Ecco, questi sono soltanto dei piccoli esempi, dei piccoli cenni a una interpretazione che, naturalmente, è molto più complessa. Il lavoro di trascrizione e di interpretazione sarà indubbiamente lungo e faticoso. Ma, dopo avere dedicato quarant'anni della mia vita allo studio dei testi di Nostradamus, posso dire che questo nuovo libro è molto più interessante, molto più sconcertante...""

... e poi :

www.escatologia.biz/nostradamus_welch01.htm
www.escatologia.biz/nostradamus_welch02.htm
www.escatologia.biz/nostradamus_welch03.htm

Considerazioni ?
Ciao
Roberto
uli1
00venerdì 9 aprile 2004 18:28
verso fine settembre avremo anche questo che non è male!!

http://neo.jpl.nasa.gov/cgi-bin/db_shm?sstr=toutatis



roberto!!! che cosa pensare????--

Interessanti quelle interpretazioni di Nostradamus-
Sicuramente (visto la casa editrice ) devono essere antecedenti
l'11/09-
saluti
Areman
00sabato 10 aprile 2004 03:48
Re:

Scritto da: .:roberto:. 09/04/2004 12.05
Apposto ...

leggetevi prima questo e soprattutto la fine che copio:

www.edicolaweb.net/param06a.htm

"[...]
La congiunzione del Sole con Saturno e Marte nel Leone si verificherà appunto nel 2007. E per quel tempo l'Italia sarà invasa dai profughi. Un evento doloroso "che va da Babilonia a Roma" viene indicato anche per il prossimo aprile, in Italia, cioè quando "l'eclisse del sole infortunata / sia nell'Africo Montone". E l'eclisse africana del sole ci sarà proprio in aprile, cioè nel segno del Montone. Staremo a vedere...
Ecco, questi sono soltanto dei piccoli esempi, dei piccoli cenni a una interpretazione che, naturalmente, è molto più complessa. Il lavoro di trascrizione e di interpretazione sarà indubbiamente lungo e faticoso. Ma, dopo avere dedicato quarant'anni della mia vita allo studio dei testi di Nostradamus, posso dire che questo nuovo libro è molto più interessante, molto più sconcertante...""

... e poi :

www.escatologia.biz/nostradamus_welch01.htm
www.escatologia.biz/nostradamus_welch02.htm
www.escatologia.biz/nostradamus_welch03.htm

Considerazioni ?
Ciao
Roberto




ciao

ma voi che postate con tanta convinzione queste quartine...ci vedete una coincidenza con questi tempi?. Mi potreste spiegare meglio cosa ci vedete?.

Ciao e grazie


Tiziano A.
00venerdì 14 maggio 2004 12:24
date un'occhiata qui:

http://www.esa.int/esaCP/SEMHBNGHZTD_FeatureWeek_1.html


Considerazioni di Walem:

Un'immagine presa con il telescopio spaziale Hubble rivela nuovi sorprendenti dettagli di una delle nebulose più insolite della nostra galassia. Catalogata come HD 44179, questa nebulosa è chiamata più comunemente "Rettangolo Rosso" a causa della sua forma unica e del colore con cui viene vista dai telescopi da terra.
Hubble ha rivelato tutta una serie di caratteristiche del Rettangolo Rosso che non possono essere osservate da terra, a causa della turbolenta atmosfera terrestre. I dettagli sono stati pubblicati sul numero di aprile 2004 della rivista "The Astronomical Journal".
"La struttura del Rettangolo Rosso - ha dichiarato il principale autore delle osservazioni, Hans van Winckel dell'Università cattolica di Leuven, in Belgio - è sorprendentemente complessa. Alcune forme hanno addirittura l'aspetto dei pioli di una scala, anche se in realtà di stratta di proiezioni di coni di gas". Le immagini di Hubble rivelano che la nebulosa non è veramente rettangolare, ma presenta una struttura a forma di X che gli astronomi ritengono essere dovuta alle emissioni di gas e polvere da parte della stella nel centro. Gli efflussi a forma di cono vengono espulsi dalla stella in due direzioni opposte. Altre curiose configurazioni rendono il Rettangolo Rosso simile a una tela di ragno, una forma diversa da ogni altra nebulosa conosciuta.



Non so perchè
ma mi ricorda una croce rossa nel cielo
di cui avevo già sentito parlare in passato[SM=g27961]

[Modificato da Tiziano A. 14/05/2004 12.25]

Areman
00martedì 29 giugno 2004 05:14
Re:

Scritto da: Tiziano A. 14/05/2004 12.24
date un'occhiata qui:

http://www.esa.int/esaCP/SEMHBNGHZTD_FeatureWeek_1.html


Considerazioni di Walem:

Un'immagine presa con il telescopio spaziale Hubble rivela nuovi sorprendenti dettagli di una delle nebulose più insolite della nostra galassia. Catalogata come HD 44179, questa nebulosa è chiamata più comunemente "Rettangolo Rosso" a causa della sua forma unica e del colore con cui viene vista dai telescopi da terra.
Hubble ha rivelato tutta una serie di caratteristiche del Rettangolo Rosso che non possono essere osservate da terra, a causa della turbolenta atmosfera terrestre. I dettagli sono stati pubblicati sul numero di aprile 2004 della rivista "The Astronomical Journal".
"La struttura del Rettangolo Rosso - ha dichiarato il principale autore delle osservazioni, Hans van Winckel dell'Università cattolica di Leuven, in Belgio - è sorprendentemente complessa. Alcune forme hanno addirittura l'aspetto dei pioli di una scala, anche se in realtà di stratta di proiezioni di coni di gas". Le immagini di Hubble rivelano che la nebulosa non è veramente rettangolare, ma presenta una struttura a forma di X che gli astronomi ritengono essere dovuta alle emissioni di gas e polvere da parte della stella nel centro. Gli efflussi a forma di cono vengono espulsi dalla stella in due direzioni opposte. Altre curiose configurazioni rendono il Rettangolo Rosso simile a una tela di ragno, una forma diversa da ogni altra nebulosa conosciuta.



Non so perchè
ma mi ricorda una croce rossa nel cielo
di cui avevo già sentito parlare in passato[SM=g27961]

[Modificato da Tiziano A. 14/05/2004 12.25]




Ciao tizio.

Cosa ti ricorda?
Tiziano A.
00martedì 29 giugno 2004 20:36

che vuoi dire??
dovrebbe ricordarmi un qualcosa in particolare???![SM=g27964]
signor nove
00martedì 29 giugno 2004 21:41
la piramide
una piramide con la punta d'argento ove si forma l'energia
ma perche poi dovrebbe essere un asteroide?
Areman
00giovedì 1 luglio 2004 12:51
Per me è uno Stargate...
Gian1976
00venerdì 28 gennaio 2005 13:08
Il record di 2004 MN4
26 dicembre 2004

Da qualche giorno c'è un po' di fermento tra gli astronomi che si occupano dei cosiddetti NEO (Near Earth Object - Oggetti vicini alla Terra) che percorrono orbite potenzialmente pericolose. Il fermento è dovuto a 2004 MN4, un asteroide di circa 400 metri di diametro scoperto lo scorso 19 giugno, per il quale non si possono ancora escludere del tutto le probabilità che sbatta contro il nostro pianeta il 13 aprile 2029. Solitamente - e si spera succeda anche stavolta - questi allarmi rientrano completamente non appena gli astronomi, grazie a nuove osservazioni, riescono a definire meglio il percorso futuro dell'asteroide.
Per il momento (situazione alle ore 22 del 25 dicembre) il rischio di un impatto è di una probabilità su 45, ma gli stessi astronomi sottolineano che non è il caso di preoccuparsi. I dati attuali indicano che quasi certamente nel 2029 l'asteroide passerà a una distanza di sicurezza pari a un paio di volte la distanza della Luna, un evento che si verifica una volta ogni 5 anni o giù di lì. Purtroppo,però, la possibilità che ci sia un impatto non può ancora essere eliminata del tutto. La situazione, comunque, è ancora in evoluzione e già nei prossimi giorni, grazie all'apporto di molti osservatori in tutto il mondo, si conta di poter avere dati più dettagliati. Non è la prima volta che succede e non sarà neppure l'ultima.
Rispetto ai precedenti allarmi, però, questa volta le cose stanno andando un po' diversamente. Anzitutto i mass-media non si sono ancora impadroniti del caso. Non si sa se è perchè non ne sanno nulla o perchè sono troppo presi a parlare del Natale, dell'oroscopo del nuovo anno e delle diete dopo le feste, fatto sta che - finalmente - non si è assistito al solito sguaiato grido di allarme. Ma c'è tempo e temo che prima o poi ne sentiremo parlare. In secondo luogo - paradossalmente - la situazione è di gran lunga la più critica da quando si è cominciato a parlare di rischio impatto. Sulla scala Torino (la particolare scala da 1 a 10 che codifica i livelli di attenzione) 2004 MN4 è classificato di grado 4. Un vero record! Finora, infatti, non era mai successo che una situazione di allarme salisse ad un gradino così alto.
I due gruppi di astronomi che seguono la vicenda (uno della NASA a Pasadena e l'altro presso la nostra Università di Pisa) tengono costantemente la situazione sotto controllo e aspettano di integrare i dati in loro possesso con nuove osservazioni. I risultati delle simulazioni orbitali prodotti dai due differenti sofware di analisi (CLOMON2 a Pisa e SENTRY negli Stati Uniti) vengono continuamente incrociati per verificarne la reciproca attendibilità e fino ad ora si mostrano in ottimo accordo. Per il momento, dunque, non resta che attendere le nuove osservazioni e aspettare la sirena di cessato allarme.
Senza però dimenticarci di fare tanti auguri a chi, anche se siamo nel bel mezzo delle Feste Natalizie, sta lavorando a questo caso.

Claudio Elidoro

Link: http://neo.jpl.nasa.gov/news/news146.html
Gian1976
00venerdì 28 gennaio 2005 13:15
Cessato allarme per 2004 MN4
28 dicembre 2004

Tutto è andato come si sperava. L'allarme per il possibile impatto di 2004 MN4 con il nostro pianeta è rientrato. Come solitamente avviene in questi casi, nuovi dati hanno permesso di definire con maggiore precisione l'orbita dell'asteroide e rimuovere definitivamente la possibilità di collisione il 13 aprile 2029.
Nonostante le Feste Natalizie, l'asteroide è stato tenuto d'occhio da un gran numero di osservatori di ogni parte del mondo - professionisti e non - e negli ultimi cinque giorni sono state effettuate oltre 200 nuove misurazioni. Gli astronomi di Tucson e di Pisa (i massimi specialisti mondiali) non si sono risparmiati e hanno eseguito i programmi di simulazione per oltre 30 volte, incrociando continuamente i risultati ottenuti.
Il dato decisivo è stato fornito dai ricercatori dello Spacewatch Observatory di Tucson (Arizona), che hanno individuato 2004 MN4 in immagini d'archivio acquisite il 15 marzo scorso. E' proprio grazie a queste rilevazioni che si è potuto suonare il cessato allarme. Il 13 aprile 2029 (nota per i superstiziosi: quel giorno sarà un venerdì...) assisteremo ad un incontro particolarmente ravvicinato di 2004 MN4, ma la possibilità di impatto è definitivamente esclusa. Rimane ancora qualche incertezza residua per gli incontri del 2044 e del 2053, ma gli astronomi confidano di poter presto eliminare ogni incertezza anche per tali eventi.
Dopo qualche giorno di ribalta, dunque, il sipario cala anche su 2004 MN4. Sic transit gloria mundi...

Claudio Elidoro

Link: http://neo.jpl.nasa.gov/news/news148.html
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