00 22/07/2003 13:00
Re:

Scritto da: blu moon 19/07/2003 11.33
no dead,
nn avevo letto questo articolo e grazie a te l'ho fatto... in realtà la notizia del falso mi giunge nuova, credevo che fosse un video autentico! [SM=g27969]

cmq farò una ricerca più approfondita e vi farò sapere.

Mi domando come mai gli esperti del CICAP si diano sempre un grand da fare ad etichettare gli eventi "strani" come bufale e nn impieghino le loro risorse nella ricerca della verità.
A volte infatti nn basta ricreare "in laboratorio" un fenomeno strano per poter dire "nn è un evento paranormale"!
Che ne pensate?

Saluti, Blu




Ciao ragazzi!
dopo svariate ricerche sui crops c. ho trovato alcune cose interessanti, scritte in modo imparziale e semplice sul sito
www.disinformazione.it/cerchi%20nel%20grano2.htm

E' mooolto lungo, ma è veramente interessante, leggetelo. Visto che è lunghetto ve ne riporto alcune parti:

Esiste un principio, noto come "Rasoio di Ockam", che dice: se due teorie espongono ugualmente bene i fatti, la teoria più semplice e' quella da preferirsi. Albert Einstein espone tale tesi in modo più chiaro: "Ogni teoria dovrebbe essere la più semplice possibile, senza divenire semplicistica."

Quello che leggerete di seguito non vuole dimostrare l'ipotesi non terrestre del fenomeno dei crop circle, ma il modo superficiale con cui la scienza ufficiale ha "studiato" il fenomeno fino ad oggi.

Una delle testimonianze più antiche che racconta la formazione di un crop circles risale al 1678 "The Mowing Devil"; sul finire dell'agosto di quell'anno nei pressi di Hertfordshire (Inghilterra) apparvero in un campo di avena dei cerchi nel grano. A quel tempo considerarono il fenomeno come opera del demonio che "disdegnando di mietere in modo tradizionale, aveva falciato le piante in precisi cerchi sistemando ogni stelo con tale precisione che per un uomo ci sarebbe voluta tutta la vita per fare il lavoro che era stato portato a termine in una sola notte".
La domanda sorge spontanea: perché si formano questi pittogrammi? E come? Ci sono testimonianze di piloti ed elicotteristi alquanto straordinarie: "In alcuni casi, sorvolando i crop la bussola del velivolo va fuori fase, segno di anomalie nel campo magnetico. I crop compaiono anche di giorno: voli su un campo e non vedi nulla. Torni
dopo cinque minuti e trovi un nuovo crop."

Altri piloti hanno affermato di aver notato delle sfere luminose, di origine non identificata, sorvolare i campi e formare questi crop e qualcun altro, confermando questa testimonianza, l'arricchisce di particolari interessanti: "Queste sfere formano il crop e poi spariscono, i campi sono sorvolati in tempi successivi da queste sfere che aggiungono
particolari alla figura già esistente."

Nel 1991, sul noto quotidiano inglese Today, apparvero le dichiarazioni di due eccentrici sessantenni che si proclamavano artefici di quelle opere d'arte, una notizia clamorosa che metteva perciò fine al mistero. La realizzazione dei crop sarebbe avvenuta mediante un semplice sistema di corde e bastoni in modo da formare una sorta di "compasso".

Da sottolineare che dopo la dichiarazione resa al Today da Bower e Chorley, la BBC ha chiesto ai due di realizzare un cerchio sotto l'occhio delle telecamere. Il risultato che riuscirono ad ottenere fu un pittogramma di modestissime dimensioni

i due "vecchietti" inglesi che si proclamavano fautori dei cerchi nel grano, non ne sono i reali costruttori, anche perché uno dei due é venuto a mancare ed i cerchi continuano a formarsi.

Ma allora chi realizza effettivamente questi pittogrammi? E' comodo assegnare ad una matrice umana tale fenomeno, senza crearsi il problema o avere il timore d'essere di fronte ad un fenomeno sconosciuto di cui si ignora la reale natura. Molte teorie sono state fatte per avvalorare la tesi del fenomeno naturale ma nessuna soddisfa a fondo i
ricercatori.

Una nuova quanto bizzarra teoria vorrebbe attribuire le cause della formazione di tali pittogrammi a fantomatiche onde elettromagnetiche che, provenienti dai ripetitori, confluirebbero in modo anomalo tutti nello stesso punto causando l'appiattimento del grano con le relative anomalie chimico/fisiche. A questa nuova quanto assurda teoria, in qualità di "addetto ai lavori" nel campo delle telecomunicazioni mi sento di dire: "No comment! Un qualsiasi mio collega si farebbe una gran risata... "

Due considerazioni:

1) Se prendiamo per buona l'affermazione del "testimone" ed ipotiziamo che esso abbia un'età che va dai 60 ai 70 anni si evince che il fenomeno era diffuso già negli anni '30.

2) Se di burla si tratta, chi avrebbe avuto interesse a montare questa burla a quei tempi?

E' plausibile pensare che questo misterioso fenomeno sia da attribuire ad una matrice umana; ma se "sbirciamo" a fondo nelle ricerche fatte dagli studiosi, emergono alcuni aspetti e notiamo alcune caratteristiche che escludono categoricamente l'intervento dell'uomo! Un esempio e' il cerchio negli alberi documentato dal ricercatore ceco Peter
Novak nel 1994. Esso consisteva in un cerchio di 10 metri di diametro formato da alberi adulti piegati fino a 90 gradi . Una cosa simile accadde nel 1998 a Butte (Montana - USA) dove alcuni pini che ricoprivano 150 acri di terra furono completamente schiacciati al suolo. Strano che nessuna tempesta fu registrata in quei giorni in entrambi i casi.

Un'altra interessante caratteristica la possiamo trovare all'interno dei piccoli cerchi che circondano, molto spesso. i pittogrammi più complessi. Il diametro di questi cerchi e' relativamente piccolo, circa 50 cm; nonostante le dimensioni ridotte si possono riscontrare delle complesse opere d'arte, come steli intrecciati a spirale tridimensionale con steli eretti al centro che vengono chiamati "nidi di uccello". Ancor più interessante e'che questi piccoli cerchi appaiono spesso in luoghi impossibili da raggiungere a piedi senza lasciare delle evidenti tracce nel terreno.

Haselhoff nel suo libro "La natura complessa dei cerchi nel grano" da una esauriente spiegazione (corredata da grafici e foto) di come ha condotto questi test, di come ha raccolto la campionatura e degli strumenti utilizzati per la misurazione; invita anche i lettori che si trovano a scoprire un crop ad eseguire questi controlli per verificare la
natura non umana del cerchio in esame!

Possiamo concludere, suggerendo a quanti hanno sparato a zero sul fenomeno, dicendo che solo chi ha letto tutto ciò che c'era da leggere e chi ha visitato, analizzato e verificato un numero considerevole di crop circles, può esprimere giudizi.



Tutto questo va a scontrarsi con ciò che affermano le teorie degli sudiosi (attenzione... nn ricercatori!) del CICAP che snocciolano complesse teorie anche su combinazioni di algoritmi.

Credo che i nostri amici lassù (e quaggiù) di matematica e calcoli complessi ne sappiano molto più dei nostri illustri scienziati.

A voi la palla!

Blu[SM=g27959]