OOBE - Viaggi astrali, fuori dal proprio corpo

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Scritto da: Tiziano A. 20/08/2003 15.49

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ma se il messaggio fosse: "non fare questa cosa! non ne conosci le conseguenze!!" oppure "Se uscissi dal corpo e non riuscissi mai più a rientrarvi, correresti lo stesso questo rischio?"
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Dipende, Tiziano.
Personalmente raccomando sempre della sana prudenza, che non è sinonimo di chiusura. Anzi.

Il punto non è COSA dice il messaggio, ma DA DOVE proviene il messaggio.
Quello stesso messaggio può provenire dal cuore, o da una parte saggia che risiede in noi, allora ha la mia attenzione.
Se proviene dalla paura, allora cerco di vederlo in chiave diversa, cerco cioè di 'capire' quale verità stia nascondendo.
Distinguere tra i due casi è un compito che prima o poi chiunque deve affrontare. Il 'come' forse è situato in un luogo al di là delle parole.
Un po' di fiducia e di buona volontà non guasta affatto.

Conosci l'Emmanuel di Pat Rodegast? Sulla paura ha detto:
La paura vi dice:
"Voglio salvarti".
L'amore dice:
"sei salvo".

C'è stato un tempo in cui sono riuscita a sentirmi fluire senza paura - in cui mi sentivo 'salva' qui e ora, nonostante tutto quello che mi accadeva - allora il mondo intorno a me si è trasformato per offrirmi il meglio delle sue possibilità.

So bene di essere un umano con ancora moltissima paura, so bene che il dolore ha lasciato le sue cicatrici sulla mia pelle e che miglioni di persone soffrono in questo mondo così pieno di contraddizioni e che questo non aiuta a sentirsi felice.
So bene che quando mi sono trovata fuori dal corpo ho avuto paura che certi brutti incontri si ripetessero e che sono scappata a gambe levate nella mia ben nota realtà tridimensionale dove i cinque sensi si limitano a farti vedere il mondo così come lo vuoi vedere - stile struzzo con la testa sotto la sabbia....
Lo riconosco, ma sto affrontando tutto questo.

Se dovessi sentire od intuire che il messaggio è solo un messaggio di paura, conoscendomi, correrei il rischio. Sto già imparando a farlo. Potrei sbagliare. E' possibile. Ma una vita vissuta senza rischio, il vero rischio - quello di mettersi in gioco - allora forse non è una vita così interessante...

Il problema magari è che a volte la paura è così forte che subentra l'attacco di panico dove non c'è spazio per nessuna domanda.
Se ti fai la domanda, se ti chiedi 'Sono condizionato dalla paura?' sei già a buon punto....

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