Le chiavi dell'universo
Macroedizioni
Gli Archetipi sono i ventidue strumenti con i quali Dio ha “progettato e dipinto l’universo”: sono “funzioni” basilari della vita che vanno ad intersecare suoni, lettere, colori, disegni, pensieri e azioni.
Ogni aspetto creativo dell’universo è semplificabile a tal punto da corrispondere a una delle innumerevoli combinazioni di questi segni sacri. Nell’antichità, gli Archetipi erano conosciuti e usati, su di essi furono costruiti i primi linguaggi; anche Socrate e Platone erano consapevoli della loro esistenza ed erano in grado di usarli, ottenendo così una comprensione profonda dei fatti della vita.
Finché non capirà il significato degli Archetipi, l’uomo sarà dualista, in perenne lotta fra il bene e il male. “Col pensiero dialettico non si è risolto nessun problema, ma, uscendo dalle forme e osservando il proprio pensiero e i suoi Archetipi, l’uomo sta per scoprire di avere la stessa matrice universale da cui sono nati tutti gli esseri viventi e da cui è uscito l’intero cosmo. Il piccolo uomo comincia a scoprire il Grande Uomo, quello che non ha confini. E ne sente la voce”. La stessa che hanno sentito e trasmesso tutti i pionieri degli Archetipi.
autore : Mario Pincherle
[Modificato da Emiliano Rizzo 13/11/2003 5.29]