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Studi sui Crop Circle

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2005 11:24
02/03/2005 11:24
 
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di: Enrico Baccarini

Eltjio Haselhoff, fisico e ricercatore olandese, per vari anni ha lavorato presso il Los Alamos National Laboratories (Stati Uniti) oggi lavora come ricercatore e manager presso i laboratori di risonanza magnetica e marketing della Philips. Specializzato in laser a vapori e a impulsi ottici da qualche anno ha iniziato ad interessarsi a quelle strane forme che compaiono nei campi di tutto il mondo.

Scevro da pregiudizi ha iniziato a svolgere ricerche molto approfondite nel settore dei cerchi del grano. Membro della DCC, associazione tedesca che studia tali fenomeni, ha recentemente presentato al convegno mondiale di San Marino un interessantissimo studio inerente la possibile formazione dei cerchi del grano ad opera di forme di energia più o meno conosciute. La sua ricerca ha preso in esame le più recenti scoperte e ricerche compiute sul fenomeno e ne ha presentato una summa inserendo nuovi risultati alquanto sconcertanti. Forme di energia radiante opererebbero al disopra dei campi di grano riuscendo a modificare in maniera molto selettiva, e precisa, le spighe conferendogli le forme che possiamo osservare. In vari casi è stata notata anche una modificazione a livello genetico delle spighe, modificazione imputabile unicamente ad un intervento di energie estremamente concentrate e di tipo radiante. Haselhoff, dopo anni di ricerche, è riuscito a trovare un'equazione matematica che, in base ad alcuni parametri, permette di capire se le formazioni rinvenute nei campi siano di origine naturale (inteso come prodotti di forme sconosciute di energia) o se siano opera mistificatoria di qualche burlone.




Repubblica di San Marino

L'intervento presentato al simposio sanmarinese ha suscitato l'interesse degli astanti dimostrando come l'analisi e la ricerca scientifica possano aiutarci nel comprendere alcuni fenomeni a noi ancora sconosciuti. La ricerca affrontata, ci permette di capire come possibili forme di energia sferoidali possano, attraverso metodologie a noi sconosciute, riuscire a modificare le piantagioni. Dati interessanti sono stati raccolti nel corso di continui sopralluoghi ove si sono verificate tali manifestazioni. Durante l'esposizione al convegno, è stato evidenziato più volte che non sono solo le spighe a piegarsi ma anche le radici interne al terreno, il dubbio che sorge quindi è come i noti «vecchietti» abbiano potuto piegare oltre che le spighe superficiali anche quelle dislocate sotto terra.

Compito impossibile a meno di non lasciare evidenti tracce

Con oltre 11.000 cerchi scoperti dal 1978, data della loro prima manifestazione ufficiale, oggi possiamo ritenere i crop circle come un fenomeno a cui ancora non siamo riusciti a dare una risposta. Eltjio Haselhoff si è incamminato nella strada che potrà permetterci di capire quale sia la matrice di queste rappresentazioni. Come ha voluto più volte sottolineare il ricercatore, la storia che vide due vecchietti come i protagonisti e i creatori di queste forme nei campi non regge. Il numero enorme di disegni rinvenuti e la maggiore complessità con cui erano stati disegnati nel corso del tempo non possono trovare una spiegazione plausibile nell’intervento di due sole persone.

In una intervista al quotidiano «La Repubblica», in data 18 Marzo 2001 Haselhoff, alla domanda su quale sia l'origine dei disegni, così ribatte: «L'allungamento dei nodi nelle varie posizioni all'interno dei cerchi corrisponde alla distribuzione del campo elettromagnetico di una sorgente sferica di radiazione, ad un’altezza di 4 metri e 10 centimetri sopra il campo. È una prova scientifica», non contento il giornalista chiede ancora se quei disegni non possano essere il risultato dell'opera di qualche mistificatore ma Haselhoff prontamente risponde : «No, perché qualsiasi imitazione con semplici strumenti di spianatura non spiegherebbe quelle modificazioni biofisiche dovute ad effetti elettromagnetici». Alla fine l'ultima domanda di rito che viene fatta è se tali cerchi nel grano debbano essere considerati come il prodotto della presenza degli UFO sul nostro pianeta : «Le anomalie chimiche e fisiche, l'analisi geometrica dei segni, una quantità di prove circostanziali dimostrano che qualcosa di diverso c'è e c'è stato. I cerchi nel grano compaiono in tutti i tipi di vegetazione, ma anche su neve, ghiaccio e sulla spiaggia. Trovare una risposta per spiegare tutto è l'ultima sfida. Forse qualcuno sta tentando di lanciarci un messaggio cifrato…»

La presenza di tali manifestazioni in tutto il nostro pianeta ci potrebbe far presumere, inevitabilmente, ad una cospirazione globale ideata per beffare le persone. Fattori che rimangono ancora nell'ombra sono come gli artefici siano riusciti a piegare le spighe sotterranee, oppure come abbiano potuto modificare la naturale radioattività ambientale all'interno dei cerchi e non all’esterno. Nascono talmente tante domande senza risposta, se dovessimo credere alla tesi dei due pensionati, che le nostre ricerche non potrebbero trovare fondo. Partendo dal presupposto che alla base di tali manifestazioni vi sia una forma di energia radiante possiamo spiegarci molti più interrogativi di quanto potevamo pensare fino ad ora. Sfere di luce sono state sovente viste, fotografate e anche filmate al disopra di campi di grano e alla loro presenza era sempre associata una modificazione della disposizione precedente delle spighe.

Documenti filmati recenti ci mostrano anche che tali sfere sembrano interagire con eventuali ricercatori o militari che si trovino nella zona. Interessante è un caso di alcuni anni fa tedesco in cui vari ricercatori ed un elicottero militare furono protagonisti di una curiosa vicenda. Alla piena luce del giorno e nelle vicinanze di due crop ritrovati su di un campo di grano due sfere di luce iniziarono ad interagire con un elicottero militare che sorvolava il campo interessato dalla manifestazione. Dopo aver allontanato alcuni ricercatori che si trovavano nelle vicinanze, l'elicottero ha iniziato a sorvolare il campo di grano non accorgendosi della presenza di una sfera di luce. Un secondo elicottero compare nella scena e sembra proprio voler interagire con l'oggetto di luce che ora si trova nelle vicinanze del primo elicottero. Dopo pochi secondi di manovre i due elicotteri si trovano a fronteggiarsi mentre la sfera che precedentemente sembrava volere interagire con loro era sparita. Questo è solo uno dei tanti casi in cui oltre alla presenza di velivoli militari viene indicata anche la presenza di strane forme di luce che interagiscono con l'ambiente e con eventuali testimoni.

La prova del fuoco

Ospite ad Aprile al «Maurizio Costanzo Show», Haselhoff è stato tra i pochi, se non l'unico, ospite nella storia del programma a non essere stato deriso e schernito davanti alla platea e ai telespettatori. L'intervento da lui proposto si basava sul già noto materiale portato al Convegno Mondiale di San Marino e ha retto agli attacchi operati da i soliti scettici presenti nel palco e tra la platea. Ciò che ha affascinato maggiormente le persone nella sua ricerca non è stato tanto la possibile spiegazione scientifica del fenomeno noto come Crop Circle, quanto l'evidenza che dietro ad esso vi possa essere una qualche forma di energia sapientemente pilotata o «istruita», a conoscenza anche della simbologia propria al nostro pianeta.



Il lavoro che ha coronato i decenni di ricerche del ricercatore è stato convalidato da una delle maggiori riviste specialistiche in campo agronomico, Physiologia Plantarum, rivista che sottopone a mesi di verifiche, prima di essere pubblicati, gli studi che le vengono recapitate. Lo stesso Haselhoff si è detto, durante una nostra intervista al Simposio sanmarinese, estremamente contento nonché meravigliato che tale rivista avesse accettato il suo lavoro. Lo stupore era dovuto al fatto che, solitamente, riviste del calibro di quella sopra citata tendono ad estromettere testi e ricerche che, per quanto valide, esulino dall'ambito materialistico e prevalentemente scientifico della rivista stessa. Innumerevoli critiche sono sta rivolte al gruppo di Haselhoff, impugnando la non riproducibilità del fenomeno come baluardo in antitesi dei risultati ottenuti.

Serie e accurate verifiche hanno invece permesso di dimostrare come la teoria postulata da Haselhoff sia l'unica oggi a resistere al vaglio scientifico. Partendo da basi fisico-matematiche i risultati ottenuti ci aiutano a capire se un glifogramma (altro nome con cui vengono identificati i crop circle) sia opera umana o delle energie sconosciute citate precedentemente. Come in molte branche della scienza attuale la non riproducibilità non giustifica asserzioni di non esattezza o non possibilità. La fisica quantistica ci propone per esempio concetti che difficilmente possono essere verificati nella loro interezza, eppure è oggi considerata come una delle specializzazioni della fisica che ci potranno aiutare maggiormente nella comprensione del nostro universo. Haselhoff si dice ottimista e pur non sbilanciandosi troppo riguardo la reale natura di tali sfere crede fermamente che nei prossimi anni maggiori contributi ci potranno permetter una conoscenza maggiore del fenomeno.

Fonte: ECplanet
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anta mata so mata
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